spiegare in poche righe la tecnologia blockchain non è affatto semplice, ma proviamoci: internet nasce fondamentalmente come una rete per lo scambio di informazioni tra utenti, ma questo scambio – al contrario di quanto avviene nel mondo fisico – prevede che il mittente fornisca una copia di un file al ricevente, col risultato che, a scambio completato, entrambi posseggano una copia del file sul proprio dispositivo.

come è facile comprendere, questo sistema non è adatto a tutto ed in particolare allo scambio di denaro, ma qualcuno – la cui vera identità è tutt’ora avvolta nel mistero – ha studiato un metodo, detto appunto blockchain, per scambiarsi moneta virtuale facendo sì che, a scambio avvenuto, il conto di chi paga e di colui che riceve siano a somma pari rispetto a prima.
per sapere come è stato pensato questo, geniale, metodo e capirne di più ti invitiamo a leggere la pagina wikipedia relativa a blockchain –>.

in generale blockchain e tecnologie analoghe rappresentano una delle grandi rivoluzioni dei prossimi anni; attraverso queste potremo semplificare i processi di validazione nei contratti e nelle filiere produttive sostituendo in questo modo i più lenti e costosi processi che necessitano una terza parte come per esempio, nel caso di compravendita di immobili o auto, i notai.

“blockchain farà alle banche quello che le email hanno fatto alle poste tradizionali”
(rick falkvinge, fondatore del partito pirata svedese)

“sappi che parecchia gente era molto scettica quando la carta moneta ha sostituito l’oro”
(lloyd blankfein, ceo di goldman sachs)

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